Nel 1984 il cinema italiano produce film diversi per qualità e ambizioni, molti destinati a diventare dei cult: tra gli altri si ricorda il cinema d’autore di Nanni Moretti con Bianca, il Blockbuster L’allenatore nel pallone con Lino Banfi, il fenomeno trash di Arrapaho ispirato al disco degli Squallor.
Accoppiate inedite e mai più riproposte videro protagonista Carlo Verdone, con Lello Arena in Cuori della tormenta e con Enrico Montesano nei Due Carabinieri.
Ma l’esperimento più riuscito è Non ci resta che piangere, film di Natale che vede riuniti davanti e dietro la macchina da presa (e alla sceneggiatura), Massimo Troisi e Roberto Benigni. Continua a leggere