Uomini che odiano le donne?

Viviamo l’epoca della (illusoria) disintermediazione globale, che ha permesso a chiunque sia dotato di una tastiera o di uno smartphone di entrare in contatto con tutti, fossero questi i grandi della terra, le icone pop del momento o una semplice platea virtuale.

In questo contesto c’è un termine inglese, haters, che è entrato nel vocabolario comune insieme alle altre parole legate all’utilizzo dei social network: selfie, like, follower ecc.

Un hater è letteralmente un odiatore, qualcuno cioè che impegna gran parte del suo tempo a odiare un personaggio che abbia una qualche visibilità, manifestando questo suo sentimento pubblicamente, sui social network, legittimato da una mal interpretata libertà di espressione.

Il fenomeno è complesso, tocca molti aspetti dell’organizzazione sociale, ed è trasversale: coinvolge utenti di diversa età e attivi in diversi ambiti, ed è difficile indicarne le cause, individuate a volte nell’invidia sociale, altre nella mancata educazione, altre ancora nella necessità di crearsi un’identità virtuale riconosciuta e definita proprio in base all’opposizione al nemico. Continua a leggere

Ottanta rose mezz’ora.

Cristiano Cavina è uno scrittore cui sono affezionato.

L’ho presentato nel 2009, la prima volta in cui ho avuto l’occasione di parlare di libri in pubblico, e poi anche nel 2017 a Letture d’Estate a Castel Sant’Angelo, a Roma.

Per questo sono stato ben felice, durante l’edizione 2019 di Liberi sulla Carta, di fare ancora due chiacchiere con lui sul suo ultimo, spiazzante, romanzo.

Grazie a Radio Radicale per aver ripreso questo, come tutti gli altri  appuntamenti di LSC’19.

Se ve lo siete perso, eccovelo qui:

Moscato Cavina