Donna, Vita, Libertà! Il 16 gennaio lo gridiamo insieme

Il 13 ottobre del 2022 ho partecipato a un sit-in con le donne iraniane in Italia sotto l’ambasciata dell’Iran a Roma, in cui è riecheggiato forte il grido di Donna, Vita, Libertà.

Il 16 gennaio si terrà presso il Teatro Manzoni un altro appuntamento per fare sentire la nostra vicinanza e per creare una rete che faccia crescere la pressione dell’opinione pubblica internazionale verso il regime Iraniano.

Quando gli organizzatori mi hanno contattato ho aderito con convinzione e firmato l’appello per la Libertà delle donne iraniane “FACCIAMO RETE PER LA LIBERTÀ IN IRAN”: il 16 gennaio ci sarò, perché a volte tutto ciò che possiamo fare è esserci, e spesso non facciamo neanche quello.

Teniamo alti i fari sulla lotta delle donne iraniane e lunedì 16 gennaio 2023, alle ore 20.30 al Teatro Manzoni di Roma, incontriamoci in una serata dedicata alla costruzione di una Rete di sostegno alla lotta non violenta del popolo iraniano organizzata da WOMAN LIFE FREEDOM ITALY COMMUNITY in collaborazione con APS Donne di Carta, Amnesty International Italia e il Teatro.

Apriranno la serata l’installazione artistica “Mille Gru di origami per Donna Vita Libertà, una performance degli studenti iraniani residenti a Roma e una performance di musica, letture e poesie della protesta.
Proseguirà il dibattito sul tema del PATROCINIO POLITICO e altre forme di sostegno ad oltre 18 mila oppositori iraniani arrestati dal 16 settembre 2022 in seguito all’uccisione di Mahsa (Jina) Amini e l’inizio delle proteste in Iran che hanno dato vita al movimento “Donna Vita Libertà”.

Modera Lucia Goracci, intervengono: l’on. Laura Boldrini, la senatrice Cecilia D’Elia, Tina Marinari di Amnesty International, Gabriella Colarusso (La Repubblica), il prof. Massimo Papa (Università Tor Vergata), l’avvocata Deniz Ali Asghari Kivage e l’attivista Parisa Nazari.

La RETE di sostegno conta già 300 adesioni da molte regioni italiane tra gli esponenti della politica, della cultura e della società civile italiana.

Per informazioni

TEATRO MANZONI, via Monte Zebio, 14 ROMA
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Per prenotarsi:
Tel. 06.32.23.634 WhatsApp 327.89.59.298

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Uomini che odiano le donne?

Viviamo l’epoca della (illusoria) disintermediazione globale, che ha permesso a chiunque sia dotato di una tastiera o di uno smartphone di entrare in contatto con tutti, fossero questi i grandi della terra, le icone pop del momento o una semplice platea virtuale.

In questo contesto c’è un termine inglese, haters, che è entrato nel vocabolario comune insieme alle altre parole legate all’utilizzo dei social network: selfie, like, follower ecc.

Un hater è letteralmente un odiatore, qualcuno cioè che impegna gran parte del suo tempo a odiare un personaggio che abbia una qualche visibilità, manifestando questo suo sentimento pubblicamente, sui social network, legittimato da una mal interpretata libertà di espressione.

Il fenomeno è complesso, tocca molti aspetti dell’organizzazione sociale, ed è trasversale: coinvolge utenti di diversa età e attivi in diversi ambiti, ed è difficile indicarne le cause, individuate a volte nell’invidia sociale, altre nella mancata educazione, altre ancora nella necessità di crearsi un’identità virtuale riconosciuta e definita proprio in base all’opposizione al nemico. Continua a leggere