In ogni libreria italiana ce n’è almeno uno.
Nel 1965, con “Addio alle armi” di Ernest Hemingway, uscì il primo: gli Oscar Mondadori, una collana di tascabili popolari, a basso prezzo, con una grafica accattivante, ma soprattutto settimanali e distribuiti in edicola. Erano i “libri transistor, da leggere a casa, in tram, in filobus, in metropolitana”. Fu un successo straordinario, che fece aumentare i lettori italiani di quasi il 10%, e rivoluzionò per sempre il mercato editoriale. Gli effetti di quella straordinaria intuizione di Alberto Mondadori si sentono ancora.
E non sono tutti positivi.
Ne ho scritto per The Vision, qui l’articolo completo

Edit: Pagina 3, programma di Radio Rai3, ha consigliato la lettura di questo articolo. Ringrazio la redazione per la segnalazione.