Chi invitate quest’anno a Liberi sulla Carta?

Copia  di composit

Alcuni degli ospiti delle passate edizioni di Liberi sulla Carta: Paolo Briguglia, Ascanio Celestini, Smone Cristicchi, Alessandro Haber, Francesco Pannofino, Johnny Palomba, Antonio Pennacchi, Tony Servillo, Fabio Troiano, Zerocalcare, Neri Marcorè, Paolo Hendel, Stefano Petrocchi, Francesco Piccolo, Nicola Lagioia, Edoardo Leo, Lo striscione che ringraziava i sostenitori del crowdfunding di LSC’14.

Manca un mese alla fine della raccolta fondi che abbiamo lanciato per finanziare l’edizione 2016 di Liberi sulla Carta.
Prima di ogni considerazione, ringrazio tutti quelli che hanno già contribuito alla nostra campagna, e non solo quelli che hanno potuto dare un contributo, magari acquistando le belle T-shirt previste per l’occasione, ma anche chi, non potendo fare di più, ha condiviso il link della nostra campagna.
A trenta giorni dalla chiusura del crowdfunding, devo fare alcune considerazioni, e credo sia giusto farle mettendoci la faccia, su questo spazio personale, in qualità di ideatore e direttore di Liberi sulla Carta sin dalla sua prima edizione.
Lo faccio rispondendo alla domanda del titolo, quella che più spesso ci sentiamo rivolgere noi organizzatori del festival.
E lo faccio con la trasparenza e la chiarezza con cui noi di Liberi sulla Carta abbiamo sempre portato avanti la nostra iniziativa.
Per realizzare un’edizione all’altezza delle precedenti (di più: noi vogliamo migliorarci!), davamo per scontato che avremmo moltiplicato i nostri sforzi, lavorando in maniera completamente gratuita per una cosa nella quale crediamo, che pensiamo sia un valore aggiunto per l’offerta culturale del territorio e per la diffusione di prodotti dell’editoria indipendente. Perché per noi Liberi sulla Carta non è solo un bel festival, ma è un festival necessario.
Sapevamo anche però che per fare le cose, soprattutto se vuoi farle bene e offrirle gratis, come siamo abituati noi, servono soldi. Non troppi in termini di valore assoluto, ma decisamente troppi se sottratti ai bilanci familiari degli organizzatori.
Malgrado il Comune di Fara in Sabina abbia confermato il contributo dello scorso anno (cinquemila euro), decisione per la quale siamo grati, il venir meno di alcuni sponsor e l’incertezza relativa a contributi o bandi regionali che ci permettano di provare a reperire altre risorse, ha messo a serio rischio LSC’16.

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Una delle T-shirt che puoi acquistare per sostenere LSC’16 su http://www.crowdfunding.liberisullacarta.it

Per questo, ancora una volta, abbiamo deciso di chiedervi aiuto. Abbiamo fissato l’obiettivo minimo a cinquemila euro, una cifra che non ci mette al sicuro da eventuali perdite, ma che ci permetterebbe di realizzare un prodotto della qualità cui siete abituati.
Cinquemila euro che verrebbero investiti interamente nella realizzazione del festival: crediamo di aver dimostrato in passato di saper costruire cose egregie con poche risorse, di saper far fruttare il poco che ogni volta abbiamo a disposizione. Sarà così anche quest’anno, ma è importante rendere partecipi tutti della decisione che siamo costretti a prendere: nel caso l’obiettivo non venisse centrato, non siamo in grado di sopperire con nostre risorse come più volte accaduto nel corso degli anni.
Garantiamo la qualità di quello che riusciremo a fare, la partecipazione già annunciata di uno scrittore del livello di Luis Sepulveda è la dimostrazione che non siamo capaci di volare basso, ma non possiamo garantire la stessa LSC che tante volte siamo stati felici di offrire.
In termini più chiari, se non dovessimo centrare pienamente l’obiettivo, dovremmo prendere atto che Liberi sulla Carta non è in grado di reperire i fondi necessari alla sua realizzazione e agire di conseguenza, rimodulandone la formula. A partire dagli spettacoli serali, i momenti più partecipati, ma certo anche i più onerosi.

Chi viene a Liberi sulla Carta quest’anno?

Non lo so. Io qualche idea ce l’ho, ma non so se Liberi sulla Carta sarà in grado di permettersela.
Se vi fidate di noi e pensate ne valga la pena, aiutateci in questa campagna. Se non potete contribuire diffondetela su ogni canale, sensibilizzate chi ritenete possa essere interessato, non ci lasciate soli.
Se invece ritenete che non ne valga la pena, faremo nostra la decisione del pubblico di LSC, senza rimpianti, perché ce l’abbiamo messa davvero tutta.

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