Materpiece è finito. Mi è piaciuto?

Con la puntata di ieri e la vittoria (un po’ annunciata) di Nikola Savic, si è concluso Masterpiece, che gli autori definiscono “il primo talent show al mondo sulla scrittura”.

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Nikola Savic con Massimo Coppola mostra “Vita Migliore”, romanzo che Bompiani pubblicherà in centomila copie.

Su questo blog ho seguito le prime tre puntate, registrando la reazione fredda quando non esplicitamente cattiva del popolo del web e con il format che si apriva a timidi cambiamenti alla ricerca della formula migliore. Non essendo un amante del tiro al piccione e dal momento che dopo l’iniziale bocciatura ritenevo di non poter aggiungere altro, ho evitato di commentare ancora Masterpiece, anche se ne ho seguito (quasi) tutte le puntate.

Adesso che il programma è finito, proviamo a fare un bilancio: si trattava di un esperimento, come è andato?

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Masterpiece: ecco perché non ne parlerò più (forse)

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Ieri sera è andata in onda la terza puntata di Masterpiece, reality per scovare nuovi talenti letterari. Anche se inizialmente ero scettico circa la possibilità di promuovere vera letteratura (o almeno narrativa di qualità) attraverso questa formula, alla fine sono diventato uno spettatore assiduo di questo esperimento tutto italiano.

La prima puntata l’ho criticata aspramente (come puoi leggere qui), mentre durante le seconda, sebbene ci fossero ancora lacune evidentissime legate alla necessità di fare un programma comunque adatto alla TV, avevo notato una certa volontà di andare incontro alle critiche che il web aveva sollevato (qui puoi leggere il resoconto della seconda puntata).

Quella di ieri sera era la puntata decisiva: quanto era possibile forzare il format, quanto si poteva intervenire sul programma in corso d’opera? Continua a leggere

Masterpiece: l’hashtag funziona, il format ancora no

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La parte migliore della seconda puntata di Masterpiece? Il promo con Fabio Fazio durante Che tempo che fa. In quei tre minuti scopriamo che parole come molto, straordinario e indescrivibile, sono da evitare come la peste se si vuole scrivere qualcosa di meglio di un diario segreto (che ci si augura resti tale).

Perché nonostante su twitter l’hashtag #Masterpiece continui ad andare alla grande, il format arranca negli ascolti e fa registrare un netto calo, dovuto probabilmente anche al ritorno del campionato di Serie A. Continua a leggere

Masterpiece! Scriviamo male un programma sulla scrittura

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Va bene, lo ammetto: era un calcio di rigore a porta vuota. La prima puntata del primo reality al mondo sulla letteratura ha confermato tutti i timori della vigilia: quasi un disastro.

Nel momento in cui scrivo non conosco i risultati in termini di audience, ma non mi stupirebbe se, nonostante la collocazione assassina alle 22:50 della domenica, Masterpiece avesse fatto registrare un buon ascolto.

Ma cos’è che non mi è piaciuto? Continua a leggere